Superbonus 110%, come funziona e come si richiede
Update: marzo 2022
Desideri ristrutturare casa e hai sentito che è possibile approfittare del Superbonus 110%? Grazie alla recente proroga del Governo, fino al 31 dicembre 2023 puoi ottenere la detrazione del 110% per alcuni interventi di efficientamento energetico relativi alla ristrutturazione del tuo appartamento.
🎯 Vedremo insieme:
- che cos'è il Superbonus 110%
- quando scade
- cosa include
- limiti di spesa
- come si richiede
- cessione del credito, come funziona
- in quanti lo hanno richiesto finora in Italia
- a cosa mi serve un prestito se ricorro al Superbonus?
Che cos'è il Superbonus 110%
🚀 Il superbonus 110% - chiamato anche Super Ecobonus - è una detrazione fiscale del 110% sulle spese sostenute per lavori di ristrutturazione di edifici esistenti o interventi per migliorare l'efficienza energetica.
Grazie al Superbonus si può ristrutturare la propria abitazione gratuitamente, scegliendo se:
- utilizzare direttamente la detrazione al 110%, e quindi pagando meno tasse nella dichiarazione dei redditi e recuperando più di quanto si è speso
- in cinque anni per le spese sostenute nel 2020 e 2021
- in quattro anni per le spese sostenute nel 2022
- cedere il credito d’imposta a terzi, ottenendo subito liquidità. In questo modo si può esercitare l’opzione dello sconto in fattura, effettuando i lavori senza alcun esborso monetario (devi compilare e inviare online il nuovo modello approvato con la Legge di Bilancio 2022 e dal Decreto Sostegni Ter, lo puoi scaricare qui)
Grazie al Superbonus puoi quindi rendere più efficiente energicamente e sicura la tua abitazione e avere una spesa inferiore sulle bollette di luce e gas.
Quando scade il Superbonus 110
Incluso nel Decreto Rilancio, con la proroga della Legge di Bilancio 2022 sono state inserite alcune differenziazioni per le nuove scadenze del superbonus 110:
- Condomini ed edifici composti da 2 a 4 unità immobiliari distintamente accatastate anche se di proprietà di persone fisiche: 31 dicembre 2023;
- Condomini ed edifici composti da 2 a 4 unità immobiliari ma con aliquota di detrazione decrescente: 70% nell'anno 2024 e 65% nel 2025;
- Immobili di proprietà delle cooperative: 31 dicembre 2023 a patto che al 30 giugno 2023 sia stato effettuato il 60% delle spese;
- Immobili unifamiliari e villette: 31 dicembre 2022 ma solo se per fine giugno 2022 i lavori avranno raggiunto almeno il 30% del progetto totale. La proroga vale per tutte le abitazioni unifamiliari, senza distinzione tra prima e seconda casa.
Cosa include il Superbonus 110%
Per usufruire del Superbonus basta essere un contribuente possessore dell’immobile che andrà ristrutturato. Per accedere all’agevolazione fiscale, occorre:
- migliorare l’immobile di almeno due classi energetiche. Il miglioramento deve essere dimostrato tramite l'APE (Attestato di Prestazione Energetica) rilasciato da un tecnico abilitato. Qualora non sia possibile migliorare di due classi energetiche l'immobile, ne è sufficiente una sola a patto che si raggiunga la classe energetica più alta
- effettuare almeno uno degli interventi principali
Interventi principali
Gli interventi principali sono chiamati anche “trainanti” e sono raggruppabili in:
- interventi di isolamento termico sugli involucri
- sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale sulle parti comuni e sugli edifici unifamiliari o sulle unità immobiliari di edifici plurifamiliari funzionalmente indipendenti
- interventi antisismici
Interventi aggiuntivi
Gli interventi aggiuntivi sono invece detti anche “trainati” e possono essere ammessi tra le spese da detrarre o da cedere a terzi solo se eseguiti insieme ad almeno uno degli interventi principali o trainanti. Possono essere raggruppati in:
- interventi per il miglioramento dell’efficienza energetica
- installazione di impianti solari fotovoltaici
- infrastrutture per la ricarica di veicoli elettrici
Quanto posso spendere grazie al Superbonus 110%?
I limiti di spesa riguardanti il Superbonus dipendono dal tipo di interventi ammessi. La cifra che si può portare in detrazione può essere quindi calcolata a seconda delle seguenti categorie di interventi:
Interventi di isolamento termico
- fino a 50.000 euro: per gli edifici unifamiliari o unità immobiliari all’interno di edifici plurifamiliari che siano indipendenti ed abbiano uno o più accessi autonomi dall’esterno
- fino a 40.000 euro: per unità immobiliare per condomini dalle 2 alle 8 unità immobiliari
- fino a 30.000 euro: per condomini con più di 8 unità immobiliari
Lavori di sostituzione impianti di climatizzazione
I lavori riguardano la sostituzione di impianti già esistenti con nuovi impianti di classe energetica più efficiente:
- fino a 20.000 euro: moltiplicati per il numero delle unità immobiliari che compongono l’edificio per edifici composti fino a 8 unità immobiliari
- fino a 15.000 euro: moltiplicati per il numero delle unità immobiliari che compongono l’edificio per edifici composti da più di 8 unità immobiliari
Per le unità immobiliari singole hai il limite di due case di proprietà (per esempio la casa dove vivi e la casa delle vacanze) per ricevere il bonus.
Lavori per il rinforzo strutturale
Si riferisce a tutti quegli interventi che hanno come obiettivo la riduzione del rischio sismico in edifici che si trovano nella zona a rischio sismico 1, 2 e 3. In questo caso puoi spendere fino a 96.000 euro per unità immobiliare.
Interventi aggiuntivi
Come abbiamo visto in precedenza gli interventi aggiuntivi per ciascun immobile (detti anche trainati) possono essere inclusi nel Superbonus 110% solo se svolti insieme a quelli principali. Eccone i limiti di spesa per tipo di intervento aggiuntivo:
- fino a 60.000 euro sia per la sostituzione di finestre e di strutture accessorie che hanno effetto sulla dispersione di calore o che risultino accorpate al manufatto, che per l’installazione dei pannelli solari per la produzione di acqua calda per uso domestico
- fino a 48.000 euro per l’installazione di impianti solari fotovoltaici collegati alla rete elettrica su determinati edifici. Occorre infatti calcolare un ulteriore limite di 2.400 euro per ogni kW di potenza nominale dell’impianto solare fotovoltaico
- fino a 30.000 euro per la sostituzione, integrale o parziale, di impianti di climatizzazione invernale
- fino a 3.000 euro per l’installazione delle infrastrutture per la ricarica di veicoli elettrici negli edifici
- fino a 1.000 euro per ogni kWh per l’installazione contestuale o successiva di sistemi di accumulo integrati negli impianti solari fotovoltaici agevolati
Come si richiede il Superbonus 110%
Se abiti in un condominio, o in un edificio composto da 2 a 4unità immobiliari distintamente accatastate possedute da un unico proprietario o in comproprietà tra più persone fisiche, puoi approfittare del Super Ecobonus per tutti gli interventi di efficientamento energetico sulle parti comuni (interventi trainanti) che danno diritto alla detrazione al 110%.
Per poter autorizzare i lavori condominiali del Superbonus è sufficiente l’approvazione della maggioranza di un terzo dei millesimi di proprietà dell’immobile intervenuto in assemblea.
Se invece abiti in un edificio unifamiliare, o in unità immobiliari site all’interno di edifici plurifamiliari funzionalmente indipendenti e dotate di uno o più accessi autonomi, potrà invece godere del Superbonus per tutti gli interventi che danno diritto alla detrazione al 110% (interventi trainanti) ed effettuare tutti gli altri interventi trainati sulla sua singola abitazione.
Dove si indicano le spese del Superbonus 110% nella dichiarazione dei redditi?
Nel quadro E, sez. IV righi E61/E62
Quali documenti devo conservare?
- Fatture comprovanti la spesa, in cui risulta il codice fiscale del beneficiario della detrazione
- Ricevute di pagamento effettuate tramite bonifico bancario da cui risulti il codice fiscale o la partita iva del beneficiario del pagamento e quello di chi usufruisce della detrazione.
Cessione del credito, come funziona con il Superbonus 110%
Il nuovo intervento correttivo del Governo, pubblicato in Gazzetta Ufficiale con il decreto legge 13/2022, introduce delle novità sostanziali per quanto riguarda il processo di cessione del credito del superbonus 110 e dei bonus edilizi.
Di seguito le altre novità introdotte:
- Sarà possibile cedere il credito per un massimo di 3 volte: la prima volta la cessione è libera, ma per la seconda e la terza è possibile cedere il credito solo in favore di banche, imprese di assicurazione e intermediari finanziari, società appartenenti a un gruppo bancario o imprese di assicurazione autorizzate a operare in Italia;
- Viene introdotto un codice identificativo univoco del credito ceduto per consentire la tracciabilità delle cessioni.
Superbonus 110%, in quanti lo hanno richiesto
L'iniziativa del Superbonus è stata finora un vero e proprio successo: al 31 agosto 2021 sono stati effettuati 5,7 miliardi di investimenti che porteranno a detrazioni per oltre 6,2 miliardi, pari a 37.128 interventi edilizi incentivati con il Superbonus 110% (Fonte dati ENEA, Agenzia Nazionale per le nuove tecnologie, l’Energia e lo sviluppo economico sostenibile).
Tra le Regioni La Lombardia guida la classifica per il maggior numero di richieste riguardanti le abitazioni (857 milioni di euro di investimenti ammessi e 616 milioni a detrazione di lavori già realizzati), seguita dal Veneto (558 milioni ammessi a detrazione, 413 milioni per lavori realizzati) e dal Lazio (560 milioni di investimenti a detrazione, 362 milioni per lavori realizzati).
Perchè ricorrere a un prestito se attivo il Superbonus 110?
Che cos'è il prestito personale
Anzitutto ci sono prestiti e prestiti, vediamo insieme cos'è il prestito personale e come può essere utilizzato.
🚀 Il prestito personale è un tipo di finanziamento che viene richiesto per qualsiasi necessità di acquisto, senza doverne giustificare l'utilizzo, e viene liquidato direttamente al cliente sull’IBAN indicato durante la procedura di richiesta del prestito, in caso di esito positivo della richiesta inoltrata.
Completare la ristrutturazione con gli altri interventi
Per completare i lavori di ristrutturazione per cui hai aderito all'iniziativa del Superbonus 110% potresti aver bisogno di liquidità per finanziare in tutta serenità i lavori rimanenti.
Grazie a un prestito personale, infatti, potrai coprire le spese per i nuovi impianti, i lavori di muratura, la sistemazione del giardino o del garage, oppure per i lavori interni di imbiancatura.
E dopo aver ricevuto il tuo finanziamento e pagato le spese per i lavori, potrai richiedere in aggiunta il bonus ristrutturazione 2021 e le agevolazioni fiscali statali previste.
Arredare la tua casa finalmente ristrutturata
Bene, hai effettuato tutti i lavori di ristrutturazione previsti con il Superbonus 110% e hai completato gli ultimi interventi usufruendo anche del bonus ristrutturazione 2021. Ora vorrai completare il tuo progetto arredando la tua nuova e rinnovata casa con i mobili che desideri.
Puoi quindi scegliere il design che preferisci grazie a un prestito personale per mobili e arredamento. Grazie al prestito personale, infatti, potrai spendere l'importo richiesto senza dover giustificare le spese per ogni rivenditore al quale ti rivolgerai per acquistare i tuoi nuovi mobili ed elettrodomestici.
E ricordati che avendo eseguito dei lavori di ristrutturazione al tuo appartamento potrai richiedere anche il bonus mobili ed elettrodomestici previsto dalla Legge di Bilancio 2021 (controlla che i tuoi acquisti rientrino nelle categorie di rimborso previste).
💡 Vuoi saperne di più sulla documentazione richiesta per chiedere un prestito personale? Consulta pure le nostre faq per consultare i requisiti e conoscere quali documenti devi tenere a portata di mano per la richiesta di prestito.
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